Antonio Leto, in arte Totobutoh, performer, coreografo, compositore, insegnante di danza Butoh diplomato presso la New Butoh School ed istruttore di ginnastica posturale certificato ASI, MSP, EREPS.
Nato nel 1972, negli anni '80 all'età di 10 anni incontra per la prima volta la disciplina giapponese attraverso il Karate del Maestro Aldo Milazzo per poi dedicarsi negli anni seguenti alla corsa di fondo, approfondendo ancora giovanissimo le tecniche di allenamento e nutrizione per migliorare la performance in modo naturale ed etico. Già in quegli anni decide di adottare uno stile di vita plant-based. Dopo varie esperienze di musica live negli anni '90, durante i quali si laurea in Ingegneria Elettronica, si trasferisce a Milano dove studia chitarra flamenco con il Maestro Paolo Canola ed armonia ed analisi col Maestro Emiliano Turazzi, presso i CPSM del conservatorio G.Verdi. Tornato a Palermo frequenta dal 2003 il laboratorio "Il corpo della Voce" della Maestra di canto e teatro, Miriam Palma, apprendendo tra le altre cose la relazione tra l'emissione vocale, la postura e le emozioni nonchè le tecniche di canto armonico e collaborando alla creazione di spettacoli come "La Gattoparda" (2008) e "Vento Soffia Più Forte" (2007-2015). In questo percorso di ricerca partecipa nel 2004 a Lugano al Laboratorio Internazionale del Teatro delle Radici "Dove il teatro danza" dove incontra il teatro di Cristina Castrillo ed il butoh della danzatrice Margit Huber. Trova nel butoh la sintesi perfetta delle sue passioni e lo stesso anno intraprende un percorso che lo porterà a diplomarsi come danzatore butoh e poi come maestro presso la New Butoh School fondata a Palermo, alla presenza del Maestro Yoshito Ohno, dalla Maestra Sayoko Onishi, in collaborazione con l'Università di Palermo. Durante gli anni di studio collabora con la scuola e con la Maestra Onishi come danzatore, assistente alla regia, editor e compositore per spettacoli rappresentati in tutto il mondo. Tra questi "Gli Angeli" (2005), "Strada di Campagna"(2006), "Primavera Siciliana"(2006), "Magnificat"(2008), "Red Viper"(2011), "L'angelo di Mishima" (2014). Si perfeziona seguendo diversi workshop con grandi nomi di fama internazionale tra cui Yoshito Ohno, Maria Porter, Roberta Quarzi, Ken Mai, Henriette Hendricks, Michele Monetta, Michele Abbondanza, Giorgio Rossi, Giovanna Amarù, Marie Gabrielle Rotie, Nick Parkin. Diventa anche Dottore di Ricerca in fisica ambientale nel 2006 con una tesi sull'acustica dei teatri antichi e pubblica in quest'ambito sotto la guida del Prof. Giuseppe Rodonò prendendo parte a congressi internazionali come relatore ed a vari progetti di ricerca. Compone brani di musica concreta anche per spettacoli teatrali e colonne sonore di film, tra questi il cortometraggio "Dollface" del regista americano Jon Springer e "Le Corde di Sicilo" di Sayoko Onishi e Anna Sica per cui dirige anche le parti corali basate sulle musiche del Prof. Paolo Emilio Carapezza.
Pratica regolarmente Yoga con la Maestra Kumiko Onishi, Pilates con la Maestra Lara Mascellino e Danza con la Maestra Agata Bulferi Bulferetti. Di recente ha contribuito alla rifondazione della New Butoh School di Sayoko Onishi, ora diretta da Mimma Di Vittorio a Ruvo di Puglia, inaugurando il festival "Miniature" con la performance "Tra Sacro e Butoh" (2019). Tra il 2008 e il 2014, in collaborazione con la danzatrice Anna Costantino, ha creato diversi spettacoli tra cui il duo "Glass Strings" finalista nella rassegna Presente/Futuro del Teatro Libero di Palermo nel 2012 ed il corso "Giga Butoh - Il butoh del sé" in cui si privilegia l'aspetto introspettivo della danza butoh. Degli stessi anni è il suo solo "Simulacra" liberamente ispirato agli scritti di Jean Baudrillard e Yukio Mishima.
Dal 2013 è Membro Ufficiale del Consiglio Internazionale della Danza dell'Unesco.
Nel 2015 dopo svariate esperienze d'insegnamento inizia la sua collaborazione con la Dance Art di Lara Mascellino, istituendo il corso regolare "Butoh: tecniche di base" che nel 2019 diventa il primo corso di danza butoh al mondo valido per il conseguimento della Certificazione Internazionale degli Studi Di Danza del CID - UNESCO. Questa certificazione si consegue dopo 150 ore di frequenza per ogni livello.
Nel corso l'apprendimento delle tecniche di base della danza butoh è associato ad un intenso training psico-fisico basato su varie discipline orientali ed occidentali di natura posturale e meditativa ed è finalizzato alla realizzazione di una performance collettiva di teatro-danza che in genere ha luogo nel mese di giugno. Da quest'anno sarà anche possibile seguire con lui il corso di ginnastica posturale e ginnastica dolce.
Antonio promuove tramite la sensibilizzazione pubblica un'arte etica, non violenta e rispettosa delle diversità, dell'essere umano, di tutti gli animali e della natura in genere. Per questo considera il suo butoh la via per il raggiungimento dell'equilibrio corpo-anima, fonte di un'armonia che il danzatore instaura anche con la natura circostante e quindi con l'Universo.